TEMPO, PRIMA DIMENSIONE DELLO SPAZIO

Il concetto del mondo tridimensionale come ci viene insegnato nasce da tre componenti: lunghezza, altezza e profondità.
Ma ciò che è, in realtà, interessante notare è il rapporto biunivoco tra lo spazio e il tempo, in tal senso "tempo, prima dimensione dello spazio".

Il mondo come lo si conosce vive in funzione di molte variabili.
Per leggittimare quanto detto, si pensi al concetto di estrusione, rivoluzione, sweap... sono trasformazioni temporali, in quanto la linea percorre una linea di tempo oltre che di spazio per definire il volume.

Lo spazio non esisterebbe senza il tempo perchè:
  •  come detto prima il tempo è la prima dimensione dello spazio. il tempo ha funzione generativa.

  • lo spazio è un intervallo percorribile in quanto per conoscerlo devo viverlo, muovermi all'interno. L'intervallo è la linea temporale che impiego per arrivare da un punto ad un altro e così il tempo diventa la prima linea conoscitiva e descrittiva dello spazio.
  • il punto è ciò che non ha nè spazio, nè tempo proprio perchè è l'input per la definizione di entrambe.
  • Ogni sistema inferiore è contenuto in uno superiore. Nel senso che in un piano si percepisce la linea.
  • Un sistema inferiore è proiezione di uno superiore. 

  • Cambiando sistema di riferimento cambia anche il tempo impiegabile. Quindi il salto da una dimensione ad un'altra mi definisce il tempo da impiegare e diventa così la modalità di navigazione.
Come spiegato il tempo non è una quarta dimensione raffigurabile all'interno di un sistema xyz, ma si può pensare al tempo tramite queste definizioni teoriche.

SULLA CITTA' (DISPLAY VS OROLOGIO)

Qual'è la nostra concezione di tempo?
Prima l'orologio era l'elemento centrale della vita delle persone. Tutto veniva scandito secondo l'orologio, la vita, il lavoro, la pausa.

La città contemporanea sostituisce le lancette con il bitmap, vive il tempo digitale, un tempo che vive nell'istantaneità.

Lo spazio essendo frutto del tempo, fa sì che il concetto di zooning, di spazio chiuso in sè stesso, abbia poco valore. 

SULLE PROTESI

Adesso, invece, parliamo di protesi tecnologiche.
Le protesi tecnologiche sono intese come uno strumento per ampliare le capacità umane:
  • amplia le capacità, ma non è riguardo la quarta dimensione
  • internet è una delle protesi tecnologiche più rivoluzionarie essendo creato per navigare in un luogo che non esiste. Questo tipo di realtà può essere, quindi, integrata a quella reale con ologrammi sensibili, interfacce a finestra, può rendere vicini due posti lontani.



Fonti:

Illustrazioni:









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