CRISI

DIVISIONE URBANA

All'interno dell'area considerata, malgrado ci sia una forte presenza naturale, vi sono elementi divisori che non permettono a questo verde di essere fruito nella sua interezza, soprattutto lungo il corso dell'Aniene che diventa un elemento difficilmente percettibile. 

Si presenta così la CRISI della divisione:




BIODIVERSITA' URBANA

Link sito

Questa divisione non può riferirsi unicamente all'impossibilità di vivere questi luoghi, ma deve essere analizzata più approfonditamente.

"Antropocene è l’era che passerà alla storia come intervallo temporale in cui l’uomo ha determinato i più profondi e radicali cambiamenti nel fragile e meraviglioso equilibrio naturale del Pianeta Terra.

Gli sconvolgimenti, che l’Umanità ha indotto agli equilibri dinamici della natura, in particolare dalla rivoluzione industriale in poi, hanno negli insediamenti urbani la rappresentazione tangibile del progresso fuori controllo, dell’esasperazione dei consumi, della produzione di inquinamento dell’aria e dei rifiuti, dell’occupazione del suolo, del modello di un’economia malata. "


Questi sconvoglimenti, ravvisabili nella città costruita, portano sempre più ad un problema legato al mondo della biodiversità.
La costruzione di autostrade, ferrovie provoca pesanti impatti sull'ambiente non solo per la mera costruzione dell'opera, ma soprattutto per la frammentizzazione degli habitat che portano alla distruzione di ecosistemi, barriere urbane per la flora e la fauna.
In tal senso la divisione non è solo urbana ma è anche ambientale.
Da questo ne deriva che all'interno della città costruita vi sia un numero limitato di esemplari animali e vegetali che per pura semplicità sipresentano in una situazione inversa nelle periferie e nelle campagne.
Visto che insieme all'uomo, anche gli animali iniziano a popolare sempre più le città è una cosa da tenere in conto.

"Oggi le città ospitano più del 50% della nostra popolazione mondiale. Da un lato le aree urbane influenzano l’ecosistema globale (es. cambiamenti climatici, inquinamento), dall’altro ospitano sempre più forme di vita. Gran parte di questi animali e piante sono “ospiti graditi” e portano colore e suoni nel deserto di cemento e asfalto. Talvolta alcune specie diventano “problematiche” (es. colombi), mentre altre sono “aliene” perché introdotte da altri continenti. La moltitudine di questi esseri viventi, oltre noi umani, forma la “Biodiversità urbana”."

Vi è una vera e propria infrastruttura naturale che connette gli ambienti di un territorio tra loro.




Inoltre va considerato anche un altro aspetto, ovvero quello climatico.

Il continuo inurbammento delle aree insieme alla noncuranza delle aree verdi e ad una serie di considerazioni da fare riguardo il consumismo, l'industria.... ha portato all'innalzamento dell temperature. Da questo si arriva, infine, all'arrivo di nuove specie animali che possono essere un'oppurtunità per i luoghi urbani, se contenuti come elementi.



Commenti

Post popolari in questo blog