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Visualizzazione dei post da novembre, 2021
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  MATERIA CHE VIBRA Materia che vibra è uno spazio d'interazione tra costruito e natura, natura e uomo, uomo e costruzione, ma anche luogo d'interazione digitale. " La materia vibra perchè l'aria si muove, il fiume scorre lungo il suo corso e si creano così dei campi sonori unici che danno nuova vita al luogo." L'area selezionata per l'intervento è  Aniene Flow 6 , scelta che dipende da un alcuni spunti che sembravano essere molto interessanti  quali l' infrastruttura della centrale idrica, la natura che viene marginalizzata come limite del fiume, il percorso ciclopedonale, per non parlare della vicinanza con le metropolitane Conca d'Oro e Libia. Individuazione Area Aniene Flow 6 All'interno dell'area considerata, malgrado ci sia una forte presenza naturale, vi sono elementi divisori che non permettono a questo verde di essere fruito nella sua interezza, soprattutto lungo il corso dell' Aniene che diventa un elemento difficilmente per
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  CONCEPT  MATERIA CHE VIBRA Guardando anche al modo in cui è stato concepito l' autoritratto , il concept parte dal rapporto tra il contesto urbano e quello naturale , due realtà che apparentemente sembrano sconnesse. Materia che vibra perchè? L'idea di base era quella di definire un luogo d'interazione tra natura e costruito, ma anche un luogo che cambiasse in base ai visitatori. Da una crisi , legata alla divisione di questi due mondi che dovrebbero far parte della quotidianità dell'essere umano, può nascere un valore lì dove si trovi il giusto rapporto che muova le parti verso una condizione armonica. La materia vibra perchè l'aria si muove, il fiume scorre lungo il suo corso e si creano così dei campi sonori unici che danno nuova vita al luogo. Diventa così un luogo percettivo, ma anche un luogo che cambia al variare delle condizioni, tra queste vi è anche il soggetto singolo che muovendosi cambia il luogo e il modo di percepirlo e sentirlo. Il luogo che vibr
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  AUTORITRATTO Ragionando sul sistema vettoriale , mi sono soffermata sulla questione della curva ; inizialmente realizzata tramite piccoli segmenti , si è, successivamente, pensato ad una modalità più appropriata di definirla tramite equazioni e, quindi, tramite una descrizione di tipo matematica. In un certo senso, l'utilizzo di questo nuovo strumento ha generato una crisi iniziale legata più che altro all'approccio. L'idea era quella, tramite l'autoritratto di dare un valore aggiunto allo strumento vettoriale. Inoltre, mi sembrava interessante il rapporto tra la città e il suo modo di concettulizzarla.  Paragonando la città stessa ad un insieme di punti, si potrebbe, poi, definire un luogo come un agglomerato di tanti microluoghi che non comunicano direttamente tra loro, ma sono semplicemente frutto di una coesistenza. Probabilmente è più interessante passare ad una visione d'insieme dove questi microluoghi comunicano direttamente tra loro tramite dei colleg