SPREADSHEET, IL MONDO DEL WHAT IF

Come si è già detto il vettore fa un salto rispetto al raster perchè è un entità, ha un inizio e una fine, è modibicabile e può essere generatore di piani( con l'aggiunta di un altro asse) e volumi ( anche in questo caso con l'aggiunta di un altro asse).

In questo caso parliamo di DATI, o meglio dati strutturati caratterizzati da numeri o relazioni tra numeri.
Per trasmettere un dato strutturato ci facciamo accompagnare da una griglia, come nel caso del vettore, del raster e del mondo tridimensionale, unica accortezza ci serve un Modello differente.

Qualcosa di simile ci è già capitato sotto il naso e si tratta di Excel, o meglio dei fogli di calcolo, spreadsheet.
Le informazioni sono solo di tipo numero e sono collegate tra loro tramite equazioni, algoritmi.
Gli elementi all'interno delle celle sono di due tipi: celle contenuto e celle risultato; questo può in ogni caso portare una cella risultato a diventare una cella contenuto per altri calcoli, così da definire un modello a cascata, un modello intelligente, dove al variare di una valore cambia tutto il risultato. Quindi di base sono MODELLI GERARCHICI, parametrici, ovvero che cambiano rispetto ad un parametro, i cui dati sono interconnessi dinamicamente tra loro. 
Il modello di partenza è quello INDUTTIVO basato sul concetto di if-then, ovvero al verificarsi di un bivio previsto il sistema in base all'algoritmo prosegue verso una delle due opzioni.


Si passa così ad un sistema più intelligente un modello di tipo DEDUTTIVO, What-if, ovvero "cosa succede se....?".

Il modo di procedere è per salti, per ipotesi, mentre prima il modo di procedere era lineare.


Come si è già detto un modello dipende dalla convenzione che viene adottata, quindi dall'input dipende il tipo di modello generato.

Riassumendo il modello è così interdinamico, un modello a cascata che dipende da un parametro.

Un modello simile è quello di Achim Menges a Stoccarda, un modello autoportante generato dal software tramite un discorso di tipo deduttivo.


SULLA CITTA' (RETI VS CATENE)

La città funzionalista è legata all'idea di catena di montaggio (if-then), quando in realtà un modo di pensare più dinamico porta al concetto di città connessa, come per Zenetos vi era una grande rete che connetteva tutto il mondo. 


Fonti:










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