IL MONDO DEI LAYER

Riprendendo un pò i temi trattati sino ad ora, quindi del raster e del vettore, ricordiamo che nel mondo bitmappato il sistema era molto semplice definito da coordinate sul piano e coordinate rgb, mentre nel mondo vettoriale le curve sono entità nominate e nominabili, generate matematicamente e che possono subire delle trasformazioni di tipo matematico.

Come si è già detto si è iniziato a lavorare con le curve, in particolare quelle di Bezier, per realizzare dei software di progettazione, prima navale, poi esteso all'ingegneria e infine alla grafica vettoriale.
Mario Carpo afferma che lo strumento cambia prima il nostro modo di fare e poi quello di pensare.
Non a caso viene citato Gehry che fu uno tra i primi ad utilizzare CATIA per progettare, tra questi è stato possibile reralizzare il pesce d'oro di Barcellona.


Come si sa per un punto passano infinite rette, quindi, se su un punto passano un numero definito o indefinito si può ottimizzare il processo di disegno creando degli strati con i quali dividere per categorie le varie linee.
Nasce così il Layer.

Il Layer è importante per tre motivi:
  • Interpretativo Critico, in quanto vediamo il mondo attraverso dei layer.  Come il vettore il Layer è nominabile, è quindi un sistema intelligente.
    Pensando al Layer si può pensare alla stratificazione delle città facendo un salto  dall'astratto al concreto.


Mimmo Rotella ha lavorato molto con il concetto di stratificazione



  • Rappresentativo .Come detto prima lo strumento cambia il modo di fare. Quindi si progetta anche diversamente seguendo i principi del layer.
  • Generativo, in quanto cambia il modo di pensare. Quindi parlando di Layer è stato citato un progetto molto interessante di Tschumi sul Parc de la Villette.

Abbiamo, quindi, tre layer differenti:
  • Superficie
  • Linee
  • Punti che coincidono con le Follie







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