CONCEPT 

MATERIA CHE VIBRA

Guardando anche al modo in cui è stato concepito l'autoritratto, il concept parte dal rapporto tra il contesto urbano e quello naturale, due realtà che apparentemente sembrano sconnesse.

Materia che vibra perchè?
L'idea di base era quella di definire un luogo d'interazione tra natura e costruito, ma anche un luogo che cambiasse in base ai visitatori.
Da una crisi, legata alla divisione di questi due mondi che dovrebbero far parte della quotidianità dell'essere umano, può nascere un valore lì dove si trovi il giusto rapporto che muova le parti verso una condizione armonica.
La materia vibra perchè l'aria si muove, il fiume scorre lungo il suo corso e si creano così dei campi sonori unici che danno nuova vita al luogo.
Diventa così un luogo percettivo, ma anche un luogo che cambia al variare delle condizioni, tra queste vi è anche il soggetto singolo che muovendosi cambia il luogo e il modo di percepirlo e sentirlo.

Il luogo che vibra è come uno slowscape in continuo e lento movimento in cui si va per riportare la propria essenza all'interno di un contesto non più caotico e dinamico, ma lento e armonico; si va per ridare una forma al luogo, ma anche per ritrovare in quel posto qualcosa di perso e ritrovato.


NIKOLA BASIC, Zara, Organi Marini


NIKOLA BASIC, Zara, Saluto al Sole

NED KAHN, Pergolato di Nuvole

NED KAHN, Nuvola Circondata

NED KAHN, Facciata Technorama

DOUGLAS HOLLIS, Giardino Sonoro





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